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mercoledì 22 gennaio 2014

L'enigma della Mappa Mundi di Piri Reis

COSTANTINOPOLI - 1513 d.C.
La mappa è conservata nella Biblioteca di Istanbul a palazzo Topkapi, dove fu rinvenuta nella ristrutturazione dell'edificio per trasformarlo in museo nel 1922: è una parte di un documento più ampio, di cui rappresenta circa un terzo (o forse la metà) dell'estensione originaria. Vi è rappresentata una porzione dell' Oceano Atlantico e le coste dell' Europa, dell' Africa e del versante orientale dell' America meridionale.

La dobbiamo grazie alla mano di un ammiraglio della flotta ottomana Piri Reis, realizzata su pelle di gazzella. Vi è rappresentata oltre le zone sopracitate, la costa settentrionale dell' Antartico. Sottolineo che l' Antartide fu scoperto solo nel 1818. Inoltre evidenzio che la zona è priva di ghiacci perenni, cosa che al dire degli studiosi, sarebbe stato possibile solo migliaia di anni fa. Come dire che chi ha realizzato la prima copia, deve aver vissuto sulla Terra circa  nel 6000 a.C. O giu' di li.
Il mistero dunque non è tanto aver disegnato un continente identificato solo tre secoli dopo, ma è che la nostra Mappa Mundi lo illustri senza la sua coltre di ghiaccio. L'ammiraglio ottomano deve quasi inequivocabilmente aver utilizzato mappe precedenti, fonti enigmatiche di un passato andato perduto per sempre. Dove sono sparite queste carte? Disegnate da chi ? Da antichi marinai che le realizzarono con enorme perizia? E come facevano a conoscere il continente Antartico? La cartina di Piri Reis ha gia' di suo un minimo scarto d'errore. Calcolando che è la " brutta copia " o l'insieme di altri documenti, non è affatto male per l'epoca. Consideriamo che si pensava ad una Terra piatta, con al centro Gerusalemme fino a non molto tempo prima. Chi puo' aver avuto una visione quasi "ad alta quota", ad esempio simile a quella regalataci da un satellite ?

Fonte Web - mappa mundi Piri Reis - 1513 d.C.

Le carte geografiche enigmatiche abbondano, questa non è la sola. Nel 1531 il navigatore Oronzo Fineo rappresento' l' Antartide sgombro dai ghiacci e con tanto di fiumi, che ormai seppelliti sotto il manto di neve, sono stati scoperti solo di recente da carotaggi eseguiti negli ultimi decenni del secolo scorso. Prima della glaciazione del continente Antartico i corsi d'acqua dovevano solcare le verdeggianti vallate locali. Ma questo almeno prima del 4000 a.C. 
Citiamo infine il geografo francese Philiph Buache, che nei primi anni del settecento realizzo' una mappa grazie a documenti cartografici assai piu' antichi del suo tempo. Egli raffiguro' il continente Antartico come doveva essere nel 10.500 a.C. circa, naturalmente privo di ghiaccio e scoperto solo un secolo dopo il suo. Quali furono le sue misteriose antiche fonti dal quale attinse a piene mani ? Inutile ricordare che anche lui non pote' certo visionare la mappa di Reis, dal momento che fu riportata alla luce solo nel 1922. 

La curiosita' : 
Sulla pergamena cè un riferimento a Cristoforo Colombo. Abbiamo detto che fu certamente redatta dall' ammiraglio turco Piri Reis. Particolarmente interessante appare una sua frase, riportata in margine al foglio e trascritta in lingua turca-ottomana ( quindi con elementi derivati dall'arabo ). In un passaggio in cui si parla del continente americano letteralmente si può leggere: « … Ma si racconta che un infedele di Genova di nome Colombo abbia scoperto questi paraggi … »


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