Dopo quasi un secolo di assenza, gli archeologi tornano in Mesopotamia, uno dei siti archeologici più prolifici dell’umanità e fanno una scoperta eccezionale.
Il team di ricercatori, guidato dall’archeologa Jane Moon della University of Manchester ha scoperto una massiccia struttura monumentale sulle rive del fiume Eufrate, a circa dieci miglia dall’antichissima città sumera di Ur, ritenuto il luogo di origine del patriarca Abramo. Il primo scavo fu realizzato tra il 1920 e il 1930 da Sir Charles Leonard Woolley, uno dei primi archeologi moderni. Nel 1935 venne insignito del titolo di cavaliere per i suoi contributi all’archeologia. La sua campagna di scavi ha regalato all’umanità i manufatti più antichi e preziosi della famosa città-stato di Ur. Fino ad allora si pensava che questo arcaico centro abitato fosse solo una delle tante leggende citate nella Bibbia.
1927, sud - est dell' Iraq. Durante gli scavi presso l'antica citta' mesopotamica di Ur, l' archeologo inglese scopre i resti della regina Puabi. Nei suoi resoconti il cranio della sovrana è descritto come insolitamente grande, simile a quello di alcuni faraoni egizi e alcune mummie del Peru'. Per molti seguaci della teoria degli antichi astronauti, questa sarebbe una delle ulteriori prove dell'origine extraterrestre dell'uomo.
Le piu'importanti differenze tra Puabi ed il suo popolo, consistono per prima cosa nella sua altezza eccessivamente maggiore dei più alti mesopotamici dell’epoca, in secondo luogo, della forma del suo viso, e dalla longilineità del suo corpo slanciato. Ciò che si è sempre evidenziato senza mai direttamente sbilanciarsi, è proprio che la sacerdotessa fosse un Annunaki, o un ibrido umano/alieno, esattamente uno di quei figli degli Annunaki di cui si parla anche nella Bibbia, dove gli Annunaki sono definiti Nephilim, e i giganti sono i loro figli, nati comunemente dal seme dei Nephilim e dalle donne umane; quindi parliamo di un ibrido tra l’uomo e i visitatori di Nibiru.
Particolare del cranio e dei gioielli di ottima e preziosa fattura |
Nello specifico sulla regina :
Puabi o meglio Pu-Abi in lingua accadica, Shubad in sumero, è il nome di una regina sacerdotessa della Mesopotamia, di epoca sumera, si ipotizza vissuta tra il 2600 a.c. e il 2500 a.c. Puabi e la sua tomba si trovano nell’antica Ur seconda città in grandezza di Babilonia dopo l’omonima città, in alcuni sigilli reali essa viene però citata come Nin. In effetti si suppone che Nin fosse il vero nome di Puabi, quindi il nome con cui era conosciuta da regina ed ancora prima di divenirlo , mentre Pu-Abi che significa (Parola di mio padre in accadico - Accadi, popolo semitico migrato in Mesopotamia in seguito) potrebbe essere il nome del suo ruolo, quindi il nome da sacerdotessa, probabilmente professante la parola di un solo Dio.
Fonte: svegliatiaprigliocchi.blogspot.it
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