Nazca

Nazca
Nazca Lines Flights

mercoledì 4 dicembre 2013

La citta' perduta dei Vichinghi

Una città di ottocento anni fa è stata dissotterrata in Germania ed è forse uno dei primi insediamenti vichinghi censiti nella storia.
Scavi in corso a Fusing, vicino il confine con la Danimarca, inducono gli archeologi a ritenere che si tratti della perduta città di Sliasthorp, annotata dagli scribi del grande Carlo Magno nell’804 d.C.  Usata come sede militare dai primi re scandinavi, Sliasthorp è rimasta celata  sino ad oggi – ha dichiarato Andres Dobat dell’Università di Aarhus in Danimarca.  Che sia o no  Sliasthorp il sito offre importanti conoscenze sull’organizzazione militare e sulla pianificazione delle città agli albori della civiltà vichinga. Grazie alle fotografie aeree e a indagini geomagnetiche, gli studiosi sono riusciti a individuare almeno 200 costruzioni, sulle quali svetta un edificio ad uso comune dell’ampiezza di 30 metri per 30.  I resti della struttura sono carbonizzati probabilmente a causa di un violento attacco: punte di frecce incastrate nei muri del palazzo fanno sospettare che a un certo punto sia stato dato alle fiamme. Dei caltrop, ossia piccole armi di metallo dotate di puntali, furono sparse per terra all’ingresso del complesso affinché fossero calpestate dai nemici, o perché ne fossero vittime i cittadini una volta fuggiti dalla struttura in fiamme.

Nell’area residenziale sono stati trovati gioielli preziosi, perline di vetro e monete d’argento. La città risalirebbe allo stesso periodo di una roccaforte situata nelle zone adiacenti, conosciuta come Danevirke; un apparato di difesa lungo 30 chilometri costruito dai Danesi nel 700 d.C. E’ lampante che il sito appena scoperto sia in relazione con quello di Danevirke – ha dichiarato Dobat.

 Sliasthorp - NationalGeographic. 

Considerando che il centro abitato fu costruito nell’804 d.C. è possibile che Sliasthorp fosse impiegata come base dal re vichingo Gotrik, meglio conosciuto come Godfred il quale accomodo' e irrobustì  la fortificazione di Danevirke nei primi dell’800 a seguito dell' incombente minaccia dovuta all’espansione dell’impero franco verso il nord. Precisamente quando la Scandinavia venne "puntata" dagli amanuensi ( copisti ) franchi. Nonostante la città fosse priva di fortificazioni, il sito era circondato da acqua e terra umida pertanto l’accesso era ristretto a una lingua di terra. La città era formata da piccole case di legno e fango o da abitazioni interrate e probabilmente fungeva da dormitorio per i soldati vichinghi. Era utilizzata da guarnigioni che soggiornavano nel territorio per periodi limitati a proteggere la città di Danevirke. Probabilmente dalla città, re e luogotenenti controllavano i commerci e gli accessi alle regioni limitrofe. Hedeby, un porto internazionale per il commercio era situato ad appena 4 chilometri dall’insediamento; lì risiedevano commercianti provenienti da tutto il mondo, bravissimi artigiani e la crema della societa'  scandinava. Il ritrovamento fornisce importanti informazioni riguardo lo sviluppo commerciale dei vichinghi, cosa che gli scavi precedenti non aiutavano a comprendere totalmente.

Fonte: NationalGeographic.com

Nessun commento:

Posta un commento