Ebbene, non mancano le eccezioni...potenza dell'archeologia.
Fonte: ilfattostorico.com - La gladiatrice tracia - Amburgo |
Coperta con solo un perizoma, e con in mano una piccola spada per salutare la folla, la donna raffigurata in questa rara statua sarebbe una delle poche ad aver combattuto nelle arene dell’antica Roma.
La sua posa vittoriosa era “un commiato alla folla”, dice il ricercatore dell’Università di Granada Alfonso Manas. Nel pugno tiene una sica, una spada curva solitamente utilizzata dai gladiatori traci.
Finora si pensava che questa statua rappresentasse un’atleta con in mano uno strigile, un raschietto di metallo che serviva ad eliminare l’eccesso di sudore e polvere. Nondimeno Manas ha notato dissimili aspetti per i quali sarebbe in realtà una gladiatrice.
Per primo la posa. Avrebbe poco significato alzare in cielo uno strumento di pulizia guardando a terra; farlo con una spada era invece naturale, spontaneo e comune tra i gladiatori vittoriosi. C’è poi la fasciatura intorno a un ginocchio, anch’essa tipica dei gladiatori.
La cosa piu' bizzarra è semmai perché manchino elmo e altre parti dell’armatura.
Cita Anne McCullough, docente all’Università statale dell’Ohio (non implicata nella ricerca) : potrebbe essere semplicemente che si volesse sottolineare il fatto che si trattava di una gladiatrice e non di un gladiatore. Piuttosto " ingiusto " ma di facile supposizione aggiungo io.
Settimio Severo bandì gli spettacoli con gladiatrici intorno al 200 d.C., ma prima di allora era possibile imbattersi in combattimenti tra donne, seppur assai rari.
La piccola statua di bronzo è tenuta nel Museum für Kunst und Gewerbein di Amburgo, in Germania. Finora, l’unica altra rappresentazione di una gladiatrice era un bassorilievo scoperto ad Alicarnasso e oggi conservato al British Museum.
Fonte: ilfattostorico.com
Fonte : ilfattostorico.com - Gladiatrici durante una rievocazione storica |
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