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giovedì 20 marzo 2014

Il chiodo nello scrigno dei Templari

Ciclicamente archeologi di tutto il mondo sostengono di aver effettuato scoperte sensazionali. Ad esempio  più di quattro anni fa a Roma veniva scoperto il “ lupercale ”, ossia la grotta dove la lupa avrebbe allattato Romolo e Remo. Al comunicato del ritrovamento, come sempre accade, sono intervenuti tutti gli addetti ai lavori appoggiando la scoperta o bollandola come una panzana. L’eccezionale annuncio, di fatto, è ormai affondato nel dimenticatoio, eppure si tratterebbe di una scoperta archeologica importantissima, sempre se non si trattasse di un abbaglio.
Tre anni fa la notizia dell'ennesimo ritrovamento incredibile, non che sia nuovo nel suo genere, ma vale la pena rifletterci su dal momento che l'oggetto in questione veniva " custodito " nientemeno che nelle mani dei Templari .

ISOLA DI ILHEU DE PONTINHA, MADEIRA, OCEANO ATLANTICO.
In un forte Templare, una tomba di tre cavalieri sepolti con le loro spade con tanto di logo appartenente all' Ordine. Un gruppo di archeologi recupera uno scrigno istoriato e al suo interno un chiodo. Non si tratterebbe di un chiodo qualunque perche' risalirebbe al primo o al secondo secolo e la sua foggia farebbe sospettare che sia uno dei chiodi serviti alla crocifissione di Gesu'. E' lungo 10 cm, smusso e levigato come se fosse stato conservato e maneggiato da moltissime mani nel corso dei secoli, proprio come una reliquia.
Ne e'  piuttosto certo l'archeologo Bryn Walters, che afferma : " l'epoca corrisponde, e se e' stato conservato dai Templari un motivo piu' che valido ci sara' " .. Ha inoltre aggiunto : " ci si aspetterebbe che  questo chiodo abbia la superficie corrosa ed arrugginita, ruvida, questo ce l'ha liscia . Ciò suggerisce che molte persone se ne siano prese cura nel corso dei secoli, e che le sostanze grasse delle mani gli abbiano dato una finitura "particolare".


Fonte: antikitera.net 


Il mistero rimane..